Le fondamenta (Inps e/o Cassa Professionale).
La pensione pubblica fino a qualche anno fa aveva un ruolo da protagonista nelle decisioni di lasciare il lavoro. Raggiunto il traguardo previsto, il discorso era chiuso. Oggi, invece, il traguardo è più lontano, più complicato. Bisogna allora prendere in mano la situazione, verificare che tutto sia in ordine, individuare l'assegno su cui puntare, tenere un atteggiamento attivo (per maggiori dettagli visita la pagina “Calcolo pensione avanzato 6 D”).
La struttura portante (previdenza integrativa di nuova generazione).
Per integrare la pensione, si è soliti considerare l’acquisto di un fondo pensione. Tuttavia, è importante ricordare che anche la pensione pubblica offre delle possibilità di miglioramento dell’assegno finale durante il periodo lavorativo, eventualità queste che potrebbero essere considerate delle "previdenze integrative" a tutti gli effetti.
La previdenza integrativa di nuova generazione (pensata anche per i più giovani lavoratori) mette al primo posto l'ottimizzazione della pensione pubblica obbligatoria, poi si occupa delle esigenze finanziarie del soggetto interessato e della sua famiglia, infine, gestisce i risparmi rimanenti nella previdenza integrativa.
Questa impostazione è semplice ed efficace perché ottimizza la gestione dei soldi disponibili in ogni fase della vita dell'interessato, oggi come un lavoratore con la sua famiglia, domani come un pensionato.